Fiastra

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Per le splendide condizioni climatiche e lo splendido paesaggio del lago, chiuso tra monti e boschi, Fiastra presenta numerose attrattive di carattere ambientale. Si trova all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il Centro Visita del Parco ospita il Museo del Camoscio e svolge durante tutto l’anno compiti di educazione ambientale rivolta a scuole e a gruppi di adulti. Nei pressi di Fiastra e del lago molte sono le escursioni possibili alla scoperta delle bellezze naturalistiche del luogo, come quella alle Gole del Fiastrone. L’origine del Castrum Flastrae risale all’XI secolo: aveva una superficie di 21.000 metri quadrati, solide mura con torri e all’interno un possente mastio. Qui si rifugiarono nei periodi delle invasioni barbariche gli abitanti della vallata. Nel 1259 il Castello fu acquistato dalla Famiglia Magalotti, conti dei castelli sparsi nel territorio. Fu poi dei Da Varano, degli Sforza e poi di nuovo dei Da Varano fino a quando nel 1447 passò alla Chiesa. Il fiume Fiastra fu successivamente chiamato Fiastrone per l’irruenza delle sue acque in primavera ed in inverno. Oggi è un comune sparso, con sede a Trebbio (732 m slm) che raccoglie vari castelli, di grande valore paesaggistico, per la sua posizione tra monti e boschi sulle rive del lago omonimo. La Parrocchiale di San Paolo Apostolo fu costruita nell’XI secolo in forme romaniche. All’interno si trovano, tra l’altro, una tela raffigurante la Conversione di San Paolo del Baciccia, artista genovese, uno dei maggiori pittori del barocco, e una Madonna con Bambino, statua lignea di arte abruzzese. Il campanile della chiesa fu ricostruito nel 1914, sui resti della Torre dell’antico Castrum. Nel Palazzo Comunale è esposta una raccolta archeologica di manufatti di età preistorica (dal paleolitico all’Eneolitico) rinvenuti lungo le sponde del lago di Fiastra, nei periodi di fluttuazione delle acque. In località Fiegni, di notevole interesse artistico è il Santuario di Sant’Ugolino che presenta, nella navata centrale, pitture dei secoli XVI e XVII attraverso le quali è possibile ripercorrere la storia della chiesa locale e della vita del Beato Ugolino, eremita francescano. Da non perdere è il Lago di Fiastra (640 m slm); un bacino artificiale realizzato negli anni ‘50 in seguito allo sbarramento del fiume Fiastrone e alla costruzione della diga, alta 85 m. Oggi è frequentato per lo sci d’acqua e per la pesca, soprattutto di trote. In estate è anche balneabile. Sulla riva sudorientale si è sviluppato il moderno centro abitato di San Lorenzo al Lago attorno alla Chiesa di San Lorenzo risalente ai secoli XI-XII che conserva all’interno affreschi duecenteschi e della scuola di Camerino. Dalla spiaggetta di San Lorenzo al Lago ha inizio un sentiero per tutti e che permette di ammirare splendidi panorami e di raggiungere tranquille insenature a ridosso del lago. Conserva affreschi romanici che possono essere classificati come le più antiche decorazioni murali delle Marche. La Chiesa di San Lorenzo al lago presenta due aule distinte: la minore e la più antica ad unica navata con la volta a sesto leggermente rialzata risalente al periodo tardo romanico, forse tra il secolo XII e il XIII. Sulle sue pareti affiorano qua e là affreschi assai antichi e forse tra i più rari che si possono vedere sul territorio. Purtroppo essi appaiono fatiscenti, lacunosi e ridotti a poveri lacerti. Sulla parete sinistra all’altezza dell’altare appare un crocifisso in parte ancora sotto l’intonaco, anzi sotto una mano di calce distesa sulla parete. Dopo lo strappo di una madonna di Loreto, opera di scuola camerinese del secolo XV hanno acquistato evidenza resti di antiche pitture che soltanto in data recente sono state in parte recuperate. Qui sulla parete destra, la decorazione si sviluppa in due zone: quella più preziosa rappresenta il cristo, ripetuto tre volte, entro spazi scanditi da colonnine ed archi. il cristo disposto frontalmente regge fra le braccia delle figure, anzi delle piccole teste che alludono evidentemente alle anime dei fedeli.