Monte San Martino

monte san martino

Monte San Martino Area interna Macerata Area Sisma Area GAL Sibilla

Monte San Martino, centro di notevole interesse paesaggistico e ambientale, sorge in bella posizione panoramica a 600 m s.l.m., su un’altura a strapiombo sulla valle del fiume Tenna in modo quanto mai pittoresco. Conserva, nelle sue chiese, alcune pregevolissime testimonianze artistiche che costituiscono il vanto della città. Le origini di epoca romanica sono testimoniate dai numerosi ritrovamenti archeologici, fra i quali: monete, vasi, armi e tombe, soprattutto lungo le vie principali. Forse in origine il territorio era abitato da una colonia di Piceni, stabilitasi in seguito alla sconfitta subita da parte di Strafone, o, forse, diretta discendente dell’antica Faleria quale luogo di villeggiatura dei Patrizi. Durante le invasioni barbariche divenne quartiere dei Franchi, cambiando il nome di Arx Rubetana in Monte San Martino. Cinto da mura, nel Medioevo prese parte alle lotte tra Ghibellini e Guelfi tenendo le parti di questi ultimi, cosa che gli valse, da parte dei Pontefici, concessione di privilegi, non ultimo quello di essere governato da propri signori della famiglia dei Proporzi imparentati col Brunforte. Verso il 1250 si stabilì permanentemente una comunità indipendente da qualsiasi Signoria e soltanto per un breve periodo di tempo fu posto sotto il governatorato dei Varano, governatori di Camerino. Questo periodo fu particolarmente fiorente per le attività commerciali, tanto da raggiungere la sua massima estensione. Al piccolo centro si può accedere attraverso la Casina Bonafede, una delle antiche porte di accesso delle mura castellane medievali con manufatti in pregiato cotto marchigiano, ottimamente conservati. Altri monumenti e luoghi di interesse storico-artistico sono: la Chiesa di San Martino, la Chiesa di Sant’Agostino, la Chiesa Santa Maria del Pozzo, la Chiesa Santa Maria delle Grazie, le Mura Castellane, e Palazzo Urbani.