Arquata del Tronto | Area crisi AdP Piceno | Area Sisma | Area GAL Piceno |
Il comune di Arquata del Tronto è situato ai piedi del Monte Vettore (m 2474), in una cornice di paesaggi alpestri e verdi vallate. Gode di una singolare posizione geografica, all’incrocio di Marche, Abruzzo e Lazio ed è l’unico comune d’Europa racchiuso all’interno di due aree naturali protette: il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, a sud, ed il Parco Nazionale dei Monti Sibillini a nord. Le prime notizie certe e documentate su Arquata risalgono all’alto medioevo quando, nel VI secolo, era definita Terra Summantina. Ulteriore e successivo riferimento storico è fornito dall’invasione del popolo longobardo che giunse fino a Spelonga, dove forse esisteva un castrum. Un esempio di architettura militare dell’Appennino Marchigiano, risalente al 1200 circa, è la Rocca di Arquata, vera e propria fortezza fatta costruire per scopi bellici. Essa si trova a sud del Monte Vettore, in una posizione di dominio sopra il paese di Arquata del Tronto, che sovrasta la Strada Consolare Salaria e connette il Mar Tirreno all’Adriatico. Nel XIII secolo la città di Ascoli, con il contributo di Amatrice e Castel Trione, costruì la fortezza sulla sommità della rupe a nord del paese e, da questo momento, la storia di Arquata si confonderà e si sovrapporrà a quella della sua Rocca merlata, leggendario teatro di segreti incontri d’amore della regina Giovanna II di Napoli, aspramente contesa tra norcini e ascolani per circa tre secoli. Nell’anno 1215, si ricorda la visita di San Francesco d’Assisi. La cittadina conserva numerose testimonianze artistiche nelle chiese dell’Assunta (Crocifisso ligneo del XIII sec.), di San Francesco a Borgo (copia autentica della Sindone, XVII sec.), l’Oratorio Madonna del Sole a pianta ottagonale, attribuito, in origine, al noto artista Cola dell’Amatrice. L’interno presenta affreschi del ‘500, attribuiti a diversi artisti: quello più interessante è sicuramente l’Assunzione della Beata Vergine, un’opera drammatica, scenograficamente complessa e riferibile alla cultura rinascimentale. Arquata, oltre ad uno splendido patrimonio artistico di chiese, musei, edifici civili e militari, è anche un territorio ricco di boschi e aree verdi dal quale è possibile percorrere splendidi itinerari naturalistici e respirare nel silenzio le atmosfere dei suoi luoghi.
A seguito del sisma del 24 agosto 2016 non è possibile visitare la Rocca di Arquata e gli altri beni artistici del territorio, ma il Comune continua ad offrire il servizio informativo per mantenere viva l’attenzione sul luogo, e con la speranza di poterli rendere fruibili ai visitatori al più presto in futuro.