Comunanza

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Comunanza Area crisi AdP Piceno Area Sisma Area GAL Piceno

Il territorio di Comunanza sorge lungo l’alta valle del fiume Aso, ed è caratterizzato da una duplice identità, quella industriale, con i capannoni industriali sorti a partire dagli anni Sessanta nella parte bassa del comune, e quella medievale, ancora ben visibile nel centro cittadino che conserva l’aspetto caratteristico di un borgo medievale. Comunanza ha origini romane, e scavi archeologici, in prossimità di Colle Terme, hanno dimostrato che il sito presentava stabilimenti termali, risalenti al V-VI secolo, quando le famiglie della città di Ascoli Piceno si trasferirono in questa zona per sottrarsi alle scorribande e alle incursioni barbariche. Il borgo ebbe alterne vicissitudini e fu conteso tra Amandola ed Ascoli Piceno, rimanendo nella sfera di influenza di quest’ultima. Il nome Comunanza appare per la prima volta nel 1324 in quanto un documento riporta “Communantia Montis Passilli Civis Districtualis Esculi”. A nord del paese, sul Monte Pasillo, si ergeva la rocca dei Signori de’ Monte Passillo, poi chiamati Nobiliterritorio che segna ancora oggi il confine tra Ascoli e Fermo e teatro delle continue battaglie che terminarono solo nel 1310.  Distrutto il castello di Monte Passillo, gli ascolani, potenziarono l’abitato nell’ansa dell’Aso

Il fiume Aso divide la città moderna dal centro storico, raggiungibile da un ponte che attraversa abitazioni a picco sul fiume. Oltre il ponte, sorge la Chiesa di S. Caterina d’Alessandria d’Egitto. Ricostruita in stile neoclassico nel 1831 su progetto di Pietro Maggi, conserva un organo barocco a due tastiere, unico in Europa per antichità, dimensioni e sonorità. Nel centro storico sorge anche la chiesa di San Francesco, costruita in stile tardo-romanico caratterizzata dalla presenza in facciata di portici e di un campanile a vela; l’interno è a navata unica con copertura a capriate e altare settecentesco. Nello storico Palazzo Pascali, oltre alla Biblioteca civica ha sede il Museo di Arte Sacra che conserva straordinarie opere di oreficeria e alcune opere Giuseppe Ghezzi (1634-1721), artista originario di Comunanza, nominato principe dell’accademia romana di San Luca. Al centro di quello che era l’insediamento romano di Interamnia, oggi scomparso, sorge la Chiesa di S. Maria a Terme, costruita nel IX secolo in stile romanico e in arenaria, sopra i resti di un tempio dedicato a Dioniso. L’edificio è a pianta rettangolare con abside tripartita da lesene, mentre la facciata è arricchita da elementi scultorei zoomorfi. L’interno, a navata unica e coperto da volta a botte, conserva affreschi duecenteschi. Meritano una visita la frazione di Cossinino da Piedi persa nei boschi e con i suoi misteri legati ai templari; il ponte romano di Gerosa, e il suggestivo lago di Gerosa.

La vocazione industriale di Comunanza è antica: nel 1882 lo stabilimento bacologico della famiglia Pascali, nel 1952 la fabbrica di macchine per maglieria; oggi l’Indesit, la Della Valle calzature, Selettra e Sigma che sostengono l’occupazione di una buona parte del Piceno.