Finalità
Sostiene gli investimenti delle imprese connessi e funzionali al programma di sviluppo.
Soggetti beneficiari
Imprese italiane ed estere, anche in forma congiunta con il contratto di rete (legge 33 del 9 aprile 2009).
Attività agevolabili
Investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale (ivi compreso quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli), della tutela ambientale e del turismo, nonché progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione.
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro: finanziamento agevolato, contributo in conto interessi, contributo in conto impianti e contributo diretto alla spesa. L’entità dipende dalla tipologia di progetto (investimenti, ricerca, sviluppo o innovazione), dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.
Di seguito si riportano % contributo imprese industriali.
Gli incentivi sono diversi per i progetti a finalità ambientale.
Condizioni
L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili degli investimenti oggetto del programma di sviluppo, con esclusione del costo di opere infrastrutturali, non deve essere inferiore a 20 milioni di euro ovvero 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Il programma deve essere concluso entro 36 mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni. Priorità di valutazione è data ai progetti di importo pari ad almeno 50 milioni di euro (ovvero 20 milioni per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli) che rispondono ad almeno uno dei seguenti requisiti: significativo impatto occupazionale, capacità di attrazione di investimenti esteri e coerenza con Industria 4.0[1].
[1] Sono considerati investimenti connessi all’attuazione del piano nazionale Industria 4.0 i macchinari, gli impianti e le attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione degli investimenti in tecnologie di cui all’articolo 1, comma 55, della L. n. 232/2016, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cyber-security, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio Frequency Identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. Gli elenchi dei beni materiali ed immateriali riconducibili ad Industria 4.0 sono contenuti negli allegati A e B della stessa legge.
Dove trovare informazioni
Per ogni eventuale aggiornamento è possibile consultare la pagina del Ministero dello sviluppo economico dedicata ai Contratti di sviluppo.