Maccheroncini di Campofilone IGP e la tradizione pastaia

 

maccheroncini campofilone

Nel 2013 è stato riconosciuto ai famosi maccheroncini di Campofilone, piccolo borgo del fermano, il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), marchio d’origine attribuito dall’Unione Europea a quei prodotti agricoli ed alimentari che sono prodotti  in un’area geografica determinata, in questo caso a Campofilone. I Maccheroncini sono stati riconosciuti dalla Regione Marche come prodotto tipico tradizionale. Li può produrre solamente il comune di Campofilone seguendo un preciso disciplinare che è assolutamente aderente all’antica ricetta tradizionale. Il territorio comunale occupa una superficie di circa 12 km quadrati; vi abitano circa 1600 persone che si dedicano prevalentemente all’agricoltura e alla produzione della pasta all’uovo. A Campofilone ogni anno, fin dal 1964, viene dedicata ai suoi rinomati Maccheroncini e al suo sugo tradizionale una Sagra Nazionale dei Maccheroncini di Campofilone che si svolge nella prima decade di agosto. Ogni anno richiama in soli tre giorni oltre 15.000 persone. La tradizione della pasta all’uovo di Campofilone inizia, secondo leggende popolari tramandate oralmente e scritte, fin dal 1400. I primi documenti certi che si riferiscono a questa pasta denominata anche “capelli d’angelo” risalgono al Concilio di Trento del 1560 in cui vengono citati con la dicitura: “così sottile da sciogliersi in bocca”, rifacendosi alla loro caratteristica di essere molto sottili. I Maccheroncini sono anche citati in quaderni di cucina di alcune casate nobili del 1700 e del 1800 come i conti Stelluti-Scala e i conti Vinci. Inoltre il poeta Giacomo Leopardi nei suoi 49 piatti che più desiderava, elencava tre modi diversi in cui preferiva i prodotti  di pasta all’uovo di Campofilone come promemoria per i suoi cuochi.

La ricetta di questa pasta viene tramandata di generazione in generazione: 10 uova per 1 kg di semola di grano tenero, senza aggiunta di acqua. La sfoglia deve poi essere stesa sottilissima, arrotolata su se stessa, tagliata a listarelle sottili come capelli (viene anche chiamata Capelli d’Angelo) e poi messa ad asciugare in maniera lenta e naturale disposta su fogli di carta alimentare. Questo tipo di pasta si presta ad un’infinità di ricette: da quella classica al ragù, a quelle con sughi a base di pesce, o con i prodotti di bosco: funghi o tartufi,  in brodo o come la fantasia suggerisce. La lavorazione, effettuata interamente a mano, è una pratica che torna con la stessa resa nelle produzioni delle aziende artigiane. A tutela di questo straordinario prodotto è stata istituita l’Associazione dei produttori dei Maccheroncini di Campofilone IGP che vuole tutelare, valorizzare e promuovere i Maccheroncini di Campofilone, implementando la politica della qualità totale, al fine di salvaguardare la tipicità e le caratteristiche peculiari del prodotto. Nel documento disciplinare viene indicato il nome di Nello Spinosi, riconoscendogli di diritto la titolarità esclusiva del primo laboratorio artigianale per la produzione dei Maccheroncini a Campofilone. I Maccheroncini di Campofilone si distinguono quindi dalle altre paste alimentari per la sottigliezza della sfoglia ed il taglio finissimo. Tali caratteristiche consentono al prodotto un ridottissimo tempo di cottura pari ad 1 minuto nell’acqua bollente o direttamente nel condimento senza necessariamente essere lessati.
Vincenzo Spinosi con grande rigore ed assoluta fedeltà alla tradizione, utilizza ancora tutta la maestria artigianale tramandata dalla sua famiglia.

Alcuni produttori di Maccheroncini di Campofilone

Azienda Spinosi

La Campofilone srl

Antica Pasta