Il vino più importante della Provincia, garantito dal Disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata, è il “Verdicchio dei Castelli di Jesi” DOC, prodotto con il vitigno autoctono dal quale prende il nome. La zona di produzione interessa la maggior parte del territorio collinare della provincia di Ancona, con fulcro nei castelli di Jesi, un’estensione fino alle valli del Misa e del Nevola, ed include parte dei comuni di Ostra e Senigallia. La denominazione di “classico” viene riservata al Verdicchio prodotto nella zona originaria più antica, quella bagnata dal fiume Esino.
La Lacrima di Morro d’Alba DOC, è conosciuto sin dai tempi remoti. Si ottiene da un vitigno antico, il Lacrima per l’appunto, che veniva tradizionalmente “maritato” all’olmo e all’acero e si coltivava nelle colline che circondano Morro d’Alba. Viene prodotto in un ristretto comprensorio a Nord del fiume Esino, comprendente il territorio di 6 Comuni con al centro Morro d’Alba che dà il nome al vino.
Il Rosso Conero DOC, prende il nome dalla zona geografica di produzione, ossia il Monte Conero che si erge dalla costa bassa per 572 metri a Sud-Est di Ancona, per immergersi precipitosamente in Adriatico. Il Rosso Conero prevede l’uso prevalente di uva Montepulciano su quella Sangiovese. Un vino che si beve invecchiato intorno ai tre anni; anche se qualche esperto ritiene possa essere conservato più a lungo. Dal 2004 il Rosso Conero ha il riconoscimento di Denominazione di origine controllata e garantita, riservato al vino che corrisponde alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione.
Fra le aziende produttrici di questi splendidi vini si segnalano in particolare: Terre Cortesi Moncaro, Colonnara Marche, La Vite-Monteschiavo, Umani Ronchi Spa, Vallerosa Bonci, Casa Vinicola Garofoli, Fazi-Battaglia, Az. Agr. Sartarelli, Az. Agr. Vicari Nazzareno e Vico, Az. Agr. Mancinelli Stefano, Az. Agr. Mario Lucchetti, Az. Vitivinicola Socci.
Merita di essere citata anche la produzione di olio extra vergine d’oliva della Provincia di Ancona, la cui qualità e tipicità sono il frutto della combinazione di diversi fattori: la base varietale utilizzata, che unisce al Frantoio ed al Leccino alcune varietà locali, diverse da zona a zona; l’ambiente pedoclimatico, le antiche tecniche agronomiche e, non ultima, la sapiente tradizione frantoiana che vede coesistere le realtà produttive più all’avanguardia con i piccoli impianti che effettuano ancora la frangitura tradizionale con molazze e l’estrazione a pressione. Il risultato è un olio che, da anni, riesce ad avere ampi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.
Fra le aziende produttrici si segnalano in particolare: Oleificio Montedoro di Senigallia, Oleificio Montenovo di Ostra Vetere, Oleificio Rosini di San Paolo di Jesi, Az. Agr. Del Carmine di Ancona, Frantoio Giacani di Jesi, Frantoio Brignoni Romano di Ostra Vetere, Fattoria Petrini di Monte San Vito, L’Olivaio srl di Cestini Walter a Castelleone di Suasa.