Apecchio

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 Apecchio Area crisi PESARO Area GAL Montefeltro Sviluppo Area interna – Basso Appennino Pesarese e Anconetano

Apecchio, centotre chilometri quadrati di territorio comunale con poco più di duemila abitanti, il settimo per estensione sui sessantasette della provincia di Pesaro-Urbino, a cavallo tra Marche, Umbria e Toscana, distese immense di boschi, prati, rivoli di acque cristalline, oligominerali e sulfuree, un clima salubre, fresco d’estate e asciutto d’inverno, si passa da un’altezza sul livello del mare che va da un minimo di quattrocento ad un massimo di millecinquecentoventisei metri della vetta di Monte Nerone. Una fitta rete di sentieri e strade segna il territorio dai panorami suggestivi, un vero paradiso per gli amanti delle escursioni, dove vive la tipica fauna dell’Appennino: lupi, cinghiali, cervi, daini, caprioli e l’aquila reale, padrona dei cieli. Apecchio racconta di un luogo di incontro di più civiltà: le pietre dei vecchi ruderi, presenza degli insediamenti umbri, etruschi, romani, celtici, fino al dominio dei conti Ubaldini che hanno governato questa terra dal Quattrocento al 1752, lasciandoci dei monumenti che conservano al loro interno importanti opere d’arte, fino al dominio dello Stato Pontificio, segnando le sorti di questa cittadina fiorente e ricca di tradizioni antiche. Il Ponte ad arco del XIV secolo, che conduce in paese, è una delle maggiori attrazioni turistiche che il passato ci ha regalato. A questo si lega il Palazzo Ubaldini,  tipico esempio di architettura rinascimentale, il quale ci propone alla vista una grande torre campanaria, che segna proprio l’ingresso al castello. Oggi il palazzo è la sede del Museo dei Fossili del Monte Nerone e accoglie al suo interno anche il Municipio. Uguale interesse destano le molteplici costruzioni rurali, antichi borghi fortificati ora abbandonati, le torri colombaie ed i vecchi mulini ad acqua. Per chi arriva in paese il centro storico appare subito arroccato sul terrazzo fluviale formato dalla confluenza dei fiumi Biscubio e Menatoio, il ponte Medievale a schiena d’asino (XV sec.) introduce il visitatore nel Borgo da cui risalendo si arriva fino all’arco della torre del Campanone ingresso al castello. A pochi chilometri da Apecchio, in frazione Colombara si può visitare il Mappamondo più grande della Terra, una costruzione in legno, che per la sua particolare grandezza è entrato nel libro del Guinnes dei Primati.