Acquacanina

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Acquacanina Area interna  Macerata Area Sisma Area crisi AdP Merloni Area GAL Sibilla

Il più piccolo comune della Regione Marche, Acquacanina, dal gennaio 2017, è stato incorporato al Comune di Fiastra. Undici minuscoli villaggi abbarbicati sulle pendici occidentali del monte Ragnolo formano questo comune con sede a Piè del Colle. Oltre all’eccezionale bellezza del sito, frequentata stazione di soggiorno estivo ed invernale, è motivo di interesse in località “Meriggio”, per la parrocchiale di S. Maria di Rio Sacro, abbazia fondata dai Benedettini nel Mille e restaurata nel 1956. Non si hanno ritrovamenti di età antica né notizie di insediamenti nel territorio. La storia del più piccolo comune della provincia di Macerata coincide con quella dell’Abbazia di San Salvatore in Rio Sacro fondata dai benedettini lungo la Valle del Rio Sacro nel VI secolo. Nel Cinquecento i monaci abbandonarono la Valle del Rio, luogo definito dallo storico Turchi angusto e solitario, per trasferirsi nella loro dipendente Chiesa di Santa Maria de Merigu, fondata intorno all’anno 1000. Il comune di Acquacanina è composto da una serie di piccoli abitati che vantano una longeva tradizione storico culturale e che accompagnano alle bellezze di un ambiente montano incontaminato, il fascino di una solida tradizione. Acquacanina sorge nel cuore dell’Appennino marchigiano sulle pendici dello splendido Monte Ragnolo. La posizione della località, con la catena montuosa retrostante a coronare una splendida vallata, è estremamente favorevole per attirare un più che discreto afflusso turistico nell’arco di tutto l’anno. Si tratta infatti di un rinomato centro turistico di sport invernali con piste per lo sci di fondo sul Monte Ragnolo, ma la sua felice posizione offre anche un tranquillo e piacevole soggiorno estivo a coloro che amano fare passeggiate ed escursioni. Conosciuta anche con il nome di S. Maria di Meriggio, l’abbazia in stile romanico fu fondata dai Benedettini intorno all’anno Mille, con il nome di “S.Maria de Merigu” e diventò la loro sede conventuale dal 1500 circa.
Tra le opere d’arte si può ammirare anche l’affresco murale del 1490 di Girolamo di Giovanni staccato dalla chiesa di S.Michele. Ma l’Abbazia di S.Maria di Meriggio possiede un altro gioiello che i restauri hanno riportato alla luce: la cripta. Di architettura romanica, del sec. IX, è posta sotto l’abside centrale ed è divisa in tre piccole navatelle da colonne e pilastrini in pietra spugna. Riceve luce da una finestrella sotto la quale è eretto un altare monolitico. All’interno dei ruderi della fortificazione costruita dai Da Varano da Camerino (XIV secolo) in località Vallecanto, si trova la coeva chiesa di Santa Margherita. Presenta due affreschi di Girolamo di Giovanni.