Restauro del mobile, pelletterie, ceramiche, mosaici e vetri

ditta piretaNei luoghi collinari e montani della provincia  Maceratese sono conservati il cuore e la memoria di antichi mestieri. A Tolentino centro della pelletteria, abili artigiani, nel rispetto di una tradizione di lavorazione e di rifinitura originale e unica, utilizzano la pelle più ricercata per creare non solo accessori di abbigliamento di grande pregio, ma anche eleganti e raffinati divani e poltrone. Nella zona sono presenti ancora la lavorazione del lino e della canapa e la tessitura tradizionale a telaio. A Sarnano prevalgono le lavorazioni legate sia all’antiquariato del legno e restauro, che alla riproduzione di mobili e dipinti antichi. Seguendo le medesime tecniche del modello antico e utilizzando materiali originari, come chiodi o maniglie, si ripropongono pezzi rari, dotati di quei tratti distintivi che una volta erano il segno di ogni bottega e del suo maestro. A Sarnano, merita di essere citato il complesso di Santa Chiara, oggi sede della Pinacoteca e dei Musei Comunali,  dove ai piani superiori ospita il Museo delle Armi, dell’Avifauna, dei Martelli e una collezione di Arte Moderna del pittore locale Mariano Gavasci. Il paese, negli anni passati,  ospitava l’importante Mostra mercato nazionale di artigianato e antiquariato. Pollenza, è inoltre il paese del maceratese dove maggiormente, un tempo, era praticata l’industria ceramica definita popolarmente “le cocce”. Treia, oltre ad essere un importante centro di produzione e restauro di mobili antichi, è nota per la lavorazione del ferro battuto e del mosaico. Botteghe di restauro sono presenti a Urbisaglia, Cingoli e Caldarola, mentre Appignano è conosciuta per la produzione di mobili e per le rustiche terrecotte dalle caratteristiche lavorazioni e dai lucenti smalti dorati o  azzurri.    Pollenza si distingue oltre per la lavorazione legata all’antiquariato del legno e del restauro, anche per la riproduzione di mobili e dipinti antichi. Seguendo le medesime tecniche del modello antico e utilizzando materiali originari, come chiodi o maniglie, vengono riproposti così pezzi rari, dotati di quei tratti distintivi che una volta erano il segno di ogni bottega e del suo maestro. Il piccolo comune è inoltre il paese del maceratese, dove un tempo era praticata l’industria ceramica, definita popolarmente “le cocce”. Interessante è il Museo Civico di Palazzo Cento, residenza signorile del XVI secolo, che ospita ancora oggi una Pinacoteca,  con reperti archeologici differenti, che spaziano da una collezione di ceramiche, fabbricate a Pollenza tra il 1810 e il 1905, all’esposizione di mobili d’epoca e crocefissi. Nel centro storico del borgo, si svolge la Mostra mercato di antiquariato, restauro e artigianato, che accoglie migliaia di visitatori grazie alla presenza di numerose botteghe, antiquari, collezionisti, nonché eventi musicali e di spettacolo. Ad Apiro, la ditta Pireta di Roberta Merlo, opera nel settore della soffiatura e modellazione del vetro a lume fin dal 1987. Nel 1999, la titolare ha acquistato una fornace, la prima nelle Marche per la produzione del vetro sodico potassico, confidando nel possesso delle preziose ed antiche ricette del vetro di Murano. La ditta si avvale della collaborazione del maestro Mauro Puccitelli, di Matelica, riconosciuto al pari dei maestri di Murano. La ricca produzione degli articoli varia da piccoli oggetti quali gioielli, riproduzioni di insetti, soprammobili in genere e di articoli su richiesta.

Lavorazioni pellame di Tolentino: Mar.Pel. srl; Consorzio Maestri Pellettieri;
Mosaici artistici  e marmi per pavimenti e rivestimenti: Nice&square Srl  a Passo di Treia (MC);
Lavorazioni vetri di Murano: Pireta di Merlo Roberta ad Apiro (MC); Mauro Puccitelli a Matelica;
Restauratori d’arte a Tolentino e d’intorni.