Portonovo appartiene alla frazione del Poggio di Ancona, ricadente nella III circoscrizione ed è parte integrante del Parco regionale del Conero. Il suo territorio è accidentato, con vallecole e collinette quasi completamente ricoperte da macchia mediterranea; è dominato dalla massiccia presenza del Monte Conero a sud, mentre a nord Portonovo si affaccia sul mare con una bianca spiaggia sassosa con andamento sinuoso e che ad ovest si incurva a formare la baia che ha dato il nome alla località. Nella spiaggia si alternano tratti ghiaiosi e sassosi, con ciottoli calcarei bianchissimi e arrotondati, considerati una delle peculiarità della località. La presenza dei boschi direttamente a contatto con la spiaggia, unitamente ai panorami aperti verso la mole maestosa del Conero, costituiscono una grande attrattiva della zona. Gli scarsi edifici presenti, non più di una trentina disseminati nel bosco, sono “seconde case” usate perlopiù per passare le vacanze. Nella zona sorgono alberghi, vari ristoranti e numerosi bar, anche a ridosso del mare. La chiesa medievale di Santa Maria di Portonovo, la settecentesca Torre di Guardia e il Fortino Napoleonico, dalla caratteristica pianta a lanterna, eretto nel 1810, e ora divenuto Hotel di charme, sono i preziosi monumenti che, immersi nella vegetazione, testimoniano un passato ricco di storia. Portonovo in estate è molto frequentata dagli anconitani e dai turisti, che la raggiungono percorrendo l’unica e ripida strada asfaltata che si stacca dalla provinciale del Conero. La parte sud, tra la Torre di Guardia e la chiesa medievale, è una zona favorevole alla pratica di windsurf grazie al vento quasi sempre presente. Nella zona occidentale si trova un molo artificiale, che dovrebbe essere utilizzato solo per situazioni di emergenza, e che molti bagnanti usano per tuffarsi nel mare.