Sirolo

sirolo due sorelleSirolo, uno dei gioielli della costa marchigiana, è situato sul versante meridionale del Monte Conero, ed è compreso nell’area del Parco naturale del Monte Conero.  La spiaggia Urbani, incastonata nella falesia ai piedi della zona abitata di Sirolo, è costituita principalmente da roccia. Da lì comincia la spiaggia di San Michele (Bandiera Blu 2017, assieme alle spiagge Sassi neri e Urbani), ghiaiosa e attrezzata di stabilimenti balneari. Proseguendo si raggiunge la spiaggia dei Sassi Neri, caratterizzata dalla presenza sulla battigia di blocchi di scisti neri di origine sedimentaria. La spiaggia delle Due Sorelle è la più caratteristica e nota di Sirolo. Così denominata per i due scogli gemelli che emergono dal mare; è raggiungibile via mare grazie ad imbarcazioni che, durante il periodo estivo, partono giornalmente dal porto di Numana. E’ stata premiata da Legambiente quale una delle dieci spiagge più belle d’Italia. Ci sono poi altre spiagge: la spiaggia dei Lavori adiacente alla Spiaggia delle due Sorelle lato Nord e formata da ciottoli e massi levigati dal mare e dal vento; la spiaggia dei Forni e la spiaggia dei Gabbiani, che sono delle piccole baie sabbiose di straordinaria bellezza. La spiaggia dei Frati prende il nome da una scogliera sommersa detta “secca” sita nelle vicinanze ed è denominata anche del Bo’ (per uno scoglio antistante simile ad un bue): appartiene per metà circa al territorio del comune di Sirolo (tratto di spiaggia libero) e per l’altra metà a quello del comune di Numana (tratto di spiaggia con stabilimento balneare).

 A pochi passi dal borgo, sorge il Teatro alle Cave, una cava naturale all’interno del Parco del Conero, che anima con appuntamenti di qualità le notti estive della Riviera del Conero. Sulla sommità del Monte Conero si può ammirare la Badia romanica di San Pietro, fondata dai Benedettini nella prima metà dell’XI secolo. Sirolo registra una delle più remote presenze umane delle Marche. Sin dalla preistoria misteriosi abitatori lasciarono i segni della loro presenza databile a 100 mila anni fa. I piceni animarono questa terra, seminandola di abitati e poi di necropoli: a Sirolo vi è un percorso archeologico nella più grande necropoli picena delle Marche (VI sec. a.C.) – l’unica visitabile nella regione – in cui sono stati rinvenuti numerosissimi reperti che compongono le associazioni funerarie di una straordinaria sepoltura qual è la cosiddetta “Tomba della Regina”.
Numerose sono possibilità di svago; sia la costa che l’area del parco del Conero si prestano alla pratica di svariati sport: trekking, mountain bike, vela, surf, windsurf, attività subacquee, tennis, golf birdwatching.